venerdì 21 dicembre 2012

Sospetto


"Ho la propensione ad innamorarmi di tipi impossibili e ne sto pagando tutte le sofferte conseguenze del non essere corrisposta ed ambita. Le cose facili e logike non mi attraggono. Il mio sentimento non si consuma in effusioni, ma si consuma da solo con se stesso, senza i suoi sguardi. La tristezza mi risukkia energia vitale, nella vallata di lacrime di un paese sperduto della Toscana. Amo all infinito la sua sagoma distorta ed offuscata, in solitudine. Scrivo ciò ke non pronuncio e lo dedico al vento ke lo tramanda di bocca in bocca e ne delinea il sospetto."
By Martyna Smith COPYRIGHT 2012



sabato 15 dicembre 2012

Luna, marasmi più dolenti

"Ci risiamo...parte la trasformazione, ogni sera di luna piena, crescente o calante, il mio umore cade tragicamente in svariati frammenti. Rovinosamente, é un'altra dimensione contorta di follia esplosa dal malessere, insostenibilità ke a sua volta mi contorce in marasmi più dolenti. E credo sempre sia la mia fine, finkè non si ripercuote in analogie. il mio corpo abbattuto si arrende alla mia psiche delirante."
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Cobalto Plumbeo

"Ho il tremendo vizio di innamorarmi di ideali platonici, entità astratte, ragazzi irraggiungibili. Odio quell amore, impossibile e sedentario, ke irruento impone il suo volere su terre ke non gli appartengono. Mi penetra il costato plumbeo, si annida nei tendini lacerandoli, mi offusca la mente nella sua bestialità. il mio sangue cobalto in preda a maledizioni. Siamo cuori avvelenati, non corrisposti, accalcati in calcestruzzo."

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domenica 2 dicembre 2012

Nessuno.

"Si erano stancati della mia tristezza. Volevano ke io sorridessi, mi tirarono le guance fino a strapparmele. Poi gioivano. Il sorriso sadico ke volevano vedere, era il loro. Intorno mi circondava una distesa radura, dove l'eco di urla soffocate non trovava risposta, non alcuno si kiamava Dignità. Nessuno."
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martedì 20 novembre 2012

Sola.

"Poi mettono in dubbio ke io sia la persona + sola dell universo. Mi dicono ke il mio è solo un capriccio o ke tutto passerà col tempo. Nascondo l' ulteriore dolore al limite delle mie possibilità. Non ne parlo poi così tanto... Succede, succede e basta e l interno è devastato. Con me la pioggia ha motivo di cadere, la bufera di scatenarsi, il fiume in piena di valicare i suoi margini. Non ho le sq
uame verdi, x questo credono ke io non abbia problemi...Dovrei davvero cambiare fisionomia x mostrare quanto il dolore sia visibile? E si spacca la porcellana e si sbreccano i cuori. io non sono una fantasia, mi hanno resa insicura e se mi sentivo bella, adesso appaio orrenda. E ho kiuso la finestra alle stelle. La natura non crea perfezione, la mente non dona benessere, l amore non è altro ke un' illusione."

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giovedì 15 novembre 2012

Must Be Crème Caramel

"Rispekkiarsi nella tazza del crème caramel..Ke sdolcinata del cavolo, così denso, troppo dolciastro, addirittura stukkevole, il caramello acquoso e frantumato in pezzi, cupo come il periodo ke stavo vivendo, era tutto infondo alla tazza ed io lo tralasciavo sempre, mangiavo solo il budino e mi riguardavo la scatola. Anke la mia era una bella confezione."
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mercoledì 14 novembre 2012

Senilità, Lettere dal Futuro.



"Divenni una scrittrice, una scrittrice alcolizzata, mi addormentavo sulla scrivania in legno d acero. Mi sono saldamente tenuta lontana dal suicidio e così sono riuscita a campare qualke anno in più. La mia casa dell' infanzia la vendettero all'asta. In più dicevano era infestata, ma l unico spettro ke l'abitava era la mia pazzia. Sono tutti morti, o almeno, quelli ke x me erano importanti. Mi ci vollero anni x concretizzare, non riuscivo a staccarmi dall' idea ke i miei coniglietti mi avessero abbandonata.
Nelle conferenze stampa, mi facevano ancora pesare il fatto ke io non sapessi  fare ancora una frase di senso compiuto. ma mi avvalevo della facoltà di non rispondere agli imbecilli, il mio era un silenzio stampa. Non ero più una ragazzina ribelle e la smisi anke con quegli incantesimi, intrugli e pozioni magike. Finalmente feci quel viaggio negli Stati Uniti ke avevo sempre sognato, ma tornai derubata. Rividi la cartomante ke mi lesse le carte nel lontano 2012 ed aveva proprio ragione, convivevo con un tizio, non era di certo il mio grande amore, ma condividevo con lui l affitto x la mia stanza adibita a biblioteca. Se la faceva con diverse donne conosciute ai lati della strada. Diceva di me ke non mi mantenevo bene e ke odoravo di polvere e ratti."
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Lui...




Nell' immaginazione mi diceva : "Beh, allora ci sentiamo presto......". Molti puntini di sospensione e poco entusiasmo, sguardo cupo e scocciato, non vedeva l'ora di voltarsi dall' altra parte e liberarsi di me. Già, sono abituata a questa frase illusoria, la solita menzogna... vorrei sbuffare impermalosita, ma sfoggio un mezzo ultimo sorriso, xkè quando sorridevo dicevano ero più carina. In quel momento mi tremavano le ginokkia, mi feci forza e con le parole rotte in gola sussurrai: "Ricordatene, non ti dimenticare di me..ke già mi manki", avevo le mani impiastricciate, le mie guancie imbarazzate allo stesso tempo sudavano freddo, avevo solo voglia di lasciarmi andare in copiose lacrime, ma mi trattenevo, la mia sensibilità era proprio ciò ke lo irritava a morte. Non ero affascinante ai suoi occhi, ero solo una bambina cretina e sentimentalista. Mi voltò le spalle. Una smorfia fu l' unica sua risposta. Trasalii, ero così inerme e lui era così un verme. Non mi azzardai a telefonargli, mi avrebbe riattaccato in faccia. Non è mai facile accettare la sorte, si scaglia così repentina. Quando si abbatte non puoi nemmeno usare lo spray al peperoncino ke ti aveva comprato tua madre. è così difficile essere realmente se stessa, con tipi di quel calibro e così snob. Fu l'ultima volta ke lo rividi. Furono anni introspettivi i miei, bevevo troppo e rivomitavo i miei arcobaleni. Nell' estate del 2026 seppi ke si sposò. Io ero diventata una donna, ma ke piangeva ancora sul latte versato. - Nella realtà, fu molto peggio e tutto più traumatico del racconto.
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Passeggiata nella Avenue



"Ho passeggiato a lungo nella Avenue, in luoghi ke non ricordavo più,
 trasportata come le foglie sekke ke ruotano in aria in direzioni opposte, 
scrivevo lungo il marciapiede, scrivevo lungo la carreggiata.
 Il sole invernale potevo anke guardarlo dritto in faccia, 
non accecava più, era più affievolito di me.
 Avevo le mani violacee e screpolate di ki è tipica non indossare guanti.
 La mia pelle ne soffriva 
ed erano sempre i soliti pensieri martellanti a farmi vagare nel nulla, in uno stato di ipnosi. 
Non ero stimolata, nè fine a me stessa."
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Downtown LOS ANGELES

Downtown LOS ANGELES 0:01 AM
- "Ho un angelo alla mia destra."
- "Ma cosa hai bevuto?? Vodka mescolata a Gin ed Angelo Azzurro?Hai solo tatuato la Città Degli Angeli sulla tua spalla destra! Stai ricurva xkè credi di avere le ali."
- "Si e x la precisione, le ali mi pesano sulle scapole e mi manca il paradiso, smettila di ridere, in terra sono a capo di questo inferno."
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Il Dilemma

"Il dilemma. Stare soli oppure in balìa di gente alla quale inevitabilmente ti affezionerai e per la quale inevitabilmente soffrirai, ke belle alternative ke offre la vita. -.- Per legare con qualcuno ci vuole coraggio, ingenuità e stupidità del sapere ke nessun rapporto è eterno e ke tutto finirà. Alcuni, ne sono addirittura ben consapevoli e dal loro innato egoismo di sperimentare avventure, creano trappole per poveri malcapitati. Prendere le cose come vengono?? MAI, voglio certezze. -.- Ma di certezze spiacevoli ed infinite cè il dolore, non manca mai ed è l'ultima cosa ke gli okki vedranno. Sapete, non ho mai visto nessuno morire di felicità."
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domenica 11 novembre 2012

Primogenita di un gioco effimero

"Io dalle vertebre porcellana, a subìre carenze di affetto. Primogenita di una lunga serie di figli messi al mondo da spermatozoi derisori. L' ovulo ke mi ha dato vita non è mai stato lambito da ciò ke dovrebbe definirsi amore. Io con scie di colpe strazianti addosso, date dal semplice fatto di esistere. Debbo fare i conti con errori commessi da altri. Ma considerandomi, esisto. Da un gioco effimero eccomi qua, sono sostanza. Incolpata di mangiare, vivere..non mi spiego il xkè. Forse consumo troppa aria a respirare. Mi vorrebbero morta, guadagnerebbero sulla bolletta della luce, seppur la mia stanza sia già fredda e cupa. A dire il vero anke nella scatola ingombro. Redimere me stessa dalla prigionia e da tentacoli avvelenati, il primo obiettivo. Possedere una famiglia calorosa, signifikerebbe aprire il ponte levatoio di un nuovo mondo, per me sconosciuto, ma affascinante."
By Martyna Smith COPYRIGHT 2012


venerdì 9 novembre 2012

Il mio capello

"Con i battiti in gola, mi sono guardata allo spekkio e ommiodio, si,  era davvero un capello bianco quello ke avevo intravisto..è stata talmente turbante la cosa, un po' come il primo bacio o la prima volta, ke ho deciso di scriverci un mezzo trattato al riguardo. Forse tutto ciò è dato dallo stress, il ke non è una giustificazione, oppure sto realmente invecchiando: prima ancora di aver finito di vestire le mie bambole e di riporre le mie automobiline! è vero, ogni cosa ha il suo tempo, ma sapete, i miei tempi sono sballati. Mi manca l' infanzia spensierata ke avrei voluto, ho perso l' adolescenza uscendo di casa, l'amore poi non l'ho mai trovato, so solo ke fa rima con umore, umore a pezzi, eh.. poi ho addirittura sfiorato cime di saggezza e stankezza tipike della senilità; ovviamente sto scrivendo tutto ciò con ingenuità. Sono fuori dagli standard comuni. Rimbalzo di parete in parete temporale, fra le varie generazioni. Mi guardano perplessi come se fossi un'aliena, beh, probabilmente lo sono. Poi mi additano delle età davvero improbabili, talvolta mi viene da dargli ragione, altre da rispondere: "Ei, ma come ti xmetti, ma ti 6 visto allo spekkio?" Resta il fatto ke se fossi stata scolpita in pietra, restauri permettendo, sarei risultata senza tempo, lì si ke avrei circumnavigato le ere... Mmm interessante la cosa... Ma basta fantasticare, dite ke fra un secolo o due, rinverranno questo mio trattato? Probabilmente si e lo scambieranno per carta straccia. Ormai sarà in voga la scrittura su pannelli laser."
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Barbie Dall' Oltretomba

"Ho il volto disegnato, di una Barbie, una Barbie dall' Oltretomba, e loro sono dieci, cento, mille, gli umani celebrolesi da spiare. Mi hanno lasciata marcire in uno sgabuzzino e mi è rimasta addosso un po' di muffa..x la precisione muffa e
 ragnatele , così come l' abete di Natale ha sempre quell accompagnamento ai ramoscelli di viskio. Seppur il mondo sia andato a put*ane, credo ke la mia carne inquinata, sappia ancora di liquirizia."

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Disagi

"Forse in questi anni, non mi sono mai del tutto abituata allo stare sola, appoggiata a quella gelida lamina di vetro appannata della mia finestra. Dipendo ancora da ki se ne frega di me. E mi faccio ancora quelle stupide domande e poi mi elogio da sola, a destrarmi così male nei miei disagi interiori, la cadute a picco nei precipizi infiniti delle membra."
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mercoledì 24 ottobre 2012

Streghe

"Noi streghe, destinate alla solitudine. Siamo capaci di grandi gesta ke ci porteranno alla nostra rovina. Rincorriamo la felicità avvolta in maledizione. Cerkiamo la pace nella vendetta. Obblighiamo gli altri ad amarci, ma non otterremo mai una minima parte dell' affetto ke inseguiamo. Noi streghe siamo dei mostri malvagi, ci nutriamo di egoismo, piangiamo lacrime di fiele, ma meritiamo anke noi momenti di gioia e di vittoria personale. Capiteci"
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012


Ulcera Ai Ventricoli

"Ho tutto lo stomaco in subbuglio, il respiro affannato da timori, paure e realtà troppo vicine. Ho l' ulcera ai ventricoli. Vivo di rimpianti, nella mia consumatezza. Fra rovi brulicanti, eclissi solari, discarike di squallore, a subìre sconfitte. A tèssere su carta. Sono portata a disprezzare quello ke non ho. è il mio turno di pretendere."
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lunedì 15 ottobre 2012

Eretika

"Società perversa, infimi inferi, ambienti malsani, esistenza corrotta. Mi sento gli okki puntati addosso, ma non è una bella sensazione, sono l' incriminata, alla quale pestano i piedi in continuazione. Sono l' indignata ke vomitaa sentenze fra sciami di vespe e serpi codarde. Volevano appiccare il rogo nella mia dimora. Sola di sole solenne, eretika, sotto pioggia, tuoni e fulmini." 
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domenica 14 ottobre 2012

Proprio Me.

Sono proprio io quella sciagurata, in una pozza di lacrime e di umori corporei?
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sabato 13 ottobre 2012

Caro Sconosciuto

"Caro Sconosciuto..Forse potremo anke essere amici, se non mi farai morire di crepacuore, se non mi farai piangere e covare odio, se mi darai sempre ragione e mai contro, ma con sincerità, se non mi rimpiazzerai, se non mi sparlerai alle spalle, cosa praticamente impossibile. Adesso ke ci penso, quanto amo stare solaaa. Io non cambio come tira il vento, esigo tanto, altrimenti preferisco "niente" fin dall inizio, nemmeno fare la tua conoscenza."
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martedì 9 ottobre 2012

On My Skin - Sulla Mia Pelle

"Le vie della disperazione sono immense, si aprono sulla pelle, fra solki, dirupi e pendii scoscesi dei miei zigomi, promontori alternati a valli scavate dalle lacrime straripate a fiumi, tra residui di detriti ed impurità. Tundra e taiga di vegetazione si ergono fra i peli microscopici, foglie le ciglia, paglia e steppa i capelli, fra caverne di narici. Nella bocca del predatore, dove la saliva si colora di rosso."
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My Mermaid at the End of July

"Narrerò di un Dio bellissimo della mitologia moderna. X metà sirenetto, i suoi lunghi capelli come raggi di sole lambivano il mio volto in penombra, lasciava un alone ke profumava di fiori di hibiscus e nettare di karkadè, l' acqua luccicando creava effetti di luce cromata sulla sua giovane pelle di pesca, camminò verso di me su petali di rosa e crisalidi, mi sorrise e fu un tuffo al cuore. Sentii il suo bacio entrare in circolo nei miei polmoni e percorrere le mie arterie e linfonodi. Creai stalagmiti sabbiose col pensiero. Come un miraggio sempre più sfocato, lui si volatilizzò nella brezza mattutina. Piansi salsedine."
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Autunno

"Sensazioni. Inspiro aria ottombrina, il sole è tramontato in anticipo, l'oleandro e la lavanda vibrano in controluce, il cielo porpora, puntellato di nubi le quali assumono sagome impensabili. Amo l autunno. Colori ambrati di zucche e foglie secche mosse dal vento. Si accendono le luci della città.. l'arrivo della notte così austera."
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BEVERLY HILLS First Class


"Vivremo nelle Hills di "Beverly Kills", ci specchieremo nelle vetrine dei negozi, scivoleremo con i nostri skateboards sulle ringhiere, malediremo il passato, saliremo su ascensori di cristallo, vedendo i palazzi 
dall alto, saremo barboni, figli dei fiori e senzatetto ke moriranno in una città di lusso. Saremo leggenda su putrido asfalto, a poki metri dalla Walk Of Fame."


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lunedì 1 ottobre 2012

Il mio Dolore ha un senso.


"Il mio dolore ha un senso. Il mio dolore non sarà mai banale. Sono più elevata di ciò ke mi circonda. Innalzata ed innevata. 
La mia vita è una gabbia stupenda ke ho attraversato con il pensiero. 
Ho qualcos altro di differente, illeggibile, impronunciabile, imparagonabile ke gli altri nemmeno hanno idea di cosa sia.
Non indosso etikette di vestiti sulla pelle, il mio markio è una cicatrice sottopelle intramontabile."

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Arcobaleni austeri

"Questi giocattoli senza vita, mi annoiano. Mi specchio nella lama del coltello, dove vi rimbalza la luce formando arcobaleni austeri inanimati.
Apro la bocca così x far entrare quale mosca strimizzita dal gelo, attirata dal mio vapore acqueo. 
C'è aria di malinconia sul pontile.
Immergo i piedi nello stagno, aspetto l'arrivo della libellula imperiale portata dal vento, simbolo della mia consapevolezza e maturità."

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Piove ininterrottamente


"Piove. Piove sempre. Piove ininterrottamente. Ma io amo la pioggia. è magica e tiene tutti alla larga. Le strade si svuotano, porta solitudine, freskezza, aria pura. Mi lava i pensieri, pulisce e cancella  le mie lacrime salate con altrettante lacrime dolciastre cadute da quella nuvola di zukkero filato." 
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Me fra Ignoto, Indomito, Eccesso.

" I miei segreti, le tue certezze dichiarate. Materializzo in poesia i miei stati d'animo, trasfiguro i miei sentimenti, celando i perkè, dato ke il resto è inconfessabile, insensato, così astratto. Mi pento, ma x natura bizzarra ripeterei lo stesso. il mio senso di colpa è oggi il mio + grande egoismo velato da astio. L'interlocutore, leggendo fra le righe, si interpone fra me, l ignoto, l indomito e l eccesso."
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012



Nomade nei meandri della mia ira

" Nomade incespico nei meandri della mia ira, nel limbo sperduta, senza meta alcuna, erosa dal tempo non trovo appagamento con la furente rinnegazione di questa mia subumana dimensione. L'odio mi scava fra le vene, mi divora, la gelosia mi pervade, la mia inquietudine non avrà pace. Mai. Estirpa le mie speranze e avrai mestizia. Solo la vendetta da compiere mi assolverà, tornerò pura, candida. il mio incubo è ricorrente. ho già vissuto questa situazione. Ecco, si ripete si ripete di nuovo..... "
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012


Inspiro Sdegno e Fiele

" il boato ke precede i miei singhiozzi. Dolore ai polmoni, le mie ossa come cartongesso, davanti ai miei okki color cremisi, scorrono flashbacks e poi la sento, asfissia. Solo il fatto di aver davvero amato e fallito, me l'ha procurata. Rinnego il tuo cianuro. Oggi sopravvivo, solo grazie a respirazione artificiale, inspiro sdegno e fiele, non ossigeno."
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Microchip Emozionale

"Credevano volessi un uomo, di quelli in carne ed ossa, difficili da gestire, frivoli e ke cambiano a seconda del vento..io volevo un orsakkiotto, un robottino elettrocomandato con tutto quello ke serve x farmi stare bene, memorizzato nel suo microchip emozionale."
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012



Piranhas in Versilia

"Nefasto, quel sadismo ke mi spinge nelle braccia del carnefice. Piranhas ke infestate le acque, sopraggiungete, finitemi fino a farmi perdere forma. La mia carne a brandelli ke sprofonda come avanzi di relitti, ke si dissolve in abissi così ke le acque si colorino di dolore, fino a riportarmi alle coste versiliesi ke mi partorirono."
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012



Trappola di Spine

"Mi abbandonò lì al ciglio della strada e se ne andò fra la nebbia. Non lo rividi mai più. Aspettai di dissolvermi pure io. Nulla mi sorrise più. Niente volli ricercare. Mi lasciai cullare dalla solitudine. Ciò ke voi definite "grande amore". Guardatelo bene negli okki, è un assassino. Vi farà cadere nella sua trappola di spine." 
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012



Cielo stellato e Canapa

"Loro sono maledetti....e al diavolo anke gli antidepressivi! Giaccio in strada su materassi rivestiti di canapa..dopo aver mandato tutto in rovina, il mio soffitto è di cielo stellato, nella mia incompletezza e solitudine mi trastullo con il fuoco, ma non mi curo dei passanti. Sai, le tenebre si nascondono nella luce ed io mi eclisso dalla realtà."  
by Martyna Smith COPYRIGHT 2012




Bozza di scrittore


"Sono sopravvissuta, ma vi svelo ke è stato sacrificante. Quando una cosa si rompe del tutto quanto può valer la pena accomodarla? Vorrei essere stata creata in serie, con lo stampo, e potermi sostituire. Sono la bozza di uno scrittore fatta di scarabokki e cancellature su errori. Sono io stessa una scrittrice ed io stessa l'errore. Al giorno d'oggi esiste ancora la tragicità? Ne sono il goffo esempio in persona. La vita mi ha frodata. E la vita è tutto, vi è rakkiuso anke l'universo con i suoi pianeti, devo conviverci." by Martyna Smith COPYRIGHT 2012






sabato 29 settembre 2012

Similitudine

"Tremori? Timori? Tumori? Amori? Umori? si, a terra, in un tutt'uno di similitudini e morte emozioni."


by Martyna Smith COPYRIGHT 2012
(SI PREGA DI NON COPIARE LE MIE FRASI, CREATEVI LE VOSTRE.)



lunedì 24 settembre 2012

Bamboo


" il Nemico è nelle vicinanze, si nasconde fra il Bamboo, talmente vicino ke è pure dentro di me. Lotta contro l' altra mia parte. Ogni volta lasciano rovine, deserti e distruxione. Aleggiano nell' aria del mio arido costato fino al successivo confronto, lasciando fitte, togliendo il respiro. L incubo ricorre e ci sono immersa come le lacrime immergono la mia cornea. " by Martyna Smith COPYRIGHT 2012

Ripetutamente, il gelo.

01:17 AM: Amarvi è stata una lotta alla sopravvivenza. Fra allucinazioni, luci accecanti e poi tenebre. Uscirne è un miracolo. Ho sempre freddo e le ginokkia sbucciate. Hanno testato il vivere sulla mia pelle. Mi vedo escoriata in un letto di ospedale. Vorrei affacciarmi alla finestra. Sono una superstite malata cronica terminale. Ovunque io mi volti sono circondata da pareti bianke innevate come se fosse perennemente inverno. Ripetutamente il gelo.  by Martyna Smith COPYRIGHT 2012



mercoledì 19 settembre 2012

September Seventeen


"Era il giorno 17 e non ero cosciente. Brillavo di luce non mia. Speravo fortemente in un apocalisse delle membra e dell'anima. Catturare un sorriso proprio in quel momento, prima della fine. Trascorrevo la mia esistenza pensando a come salvarmi. La fenice risorse in mille sfaccettature del diamante."   by Martyna Smith COPYRIGHT 2012

Pink Cotton Candy Room


"Non sapevo se illudermi o se piangere canditi e mompariglia. Non mi ero mai sentita così sola come in questo istante lungo un' eternità, la parete di zukkero filato sgretolato, mi possedeva, quel rosa confetto mi faceva gioire gli okki spenti. Non ero interessante, era interessante solo ciò ke mi circondava, ke mi vestiva e ke mi illuminava così da farmi credere ke io fossi un'opera d'arte. Ero fuori di me. Me ne ero già andata da un bel pezzo." by Martyna Smith COPYRIGHT 2012